Thomas annuì, senza prestare davvero attenzione. Non era del tutto colpa sua. Sapeva che Christopher stava semplicemente riproducendo i suoi processi mentali ad alta voce, e non era previsto che Thomas li seguisse veramente. Bastava semplicemente esclamare ogni tanto un incoraggiante “Oh, certo.”
Al piano superiore il campanello suonò. Christopher, interrotto nel bel mezzo della spiegazione sulla scienza nascosta dietro i messaggi di fuoco, posò il suo stilo, borbottò qualcosa riguardo alle interruzioni e salì di sopra per aprire la porta.
Non era intenzione di Thomas origliare. Ma quando la voce di Christopher raggiunse il piano inferiore e sentì, “Oh, ciao Alastair, devi essere qui per vedere Charles. Credo che sia di sopra nel suo studio,” scoprì di non potersi concentrare su nient’altro.
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