Mio delizioso muffin d’amore,
spero che questa lettera profumata ti trovi bene, e che tu, R e M stiate trascorrendo in maniera fantastica il vostro tempo in viaggio verso l’esotico… beh, penso che il termine da te utilizzato fosse “upstate”. Ho sentito raccontare leggende su questo luogo, ma mai avrei creduto che la mia famiglia avrebbe visto di persona le sue montagne, i suoi deliziosi mercati agricoli, il suo Fiume del Figlio di Hud.
Cosa più importante, spero che i bambini si stiano godendo la visita alla nonna, e mi auguro che tu ti stia riferendo quanto più spesso possibile a Maryse come “nonna”, perché adoro l’espressione che fa quando lo diciamo. Quanto a qualcosa di meno piacevole, ma più urgente: spero che tu abbia avuto la possibilità di parlare con Luke della Coorte/Idris.
Non credo di averti mostrato la nota che Jem ha mandato, che diceva: “Emma e Julian stanno cercando di non disturbarti per la loro casa, ed è molto carino, ma diversamente da loro, io non mi faccio scrupoli nel disturbarti, quindi eccomi qui, adesso, in questa nota, a disturbarti. Abbiamo bisogno di uno stregone e tu sei il migliore che conosca per questo compito. Apprezzeremmo tutti molto il tuo aiuto.”
Come spesso accade, ero contemporaneamente leggermente infastidito e leggermente affascinato da Jem, che è stato capace di essere molto gentile e di ricordarmi che divento un sottone quando si tratta di lui e Tessa e che correrei in loro aiuto quando posso. Visto che sono un sottone riguardo lui e Tessa, gli ho risposto subito dicendo che sarei andato.
Lo so cosa stai pensando. “Come può Tessa aver bisogno di uno stregone quando lei è uno stregone?” Ma stregoni diversi hanno esperienze diverse, come ben sai, e mentre Jem mi lusingava dicendo che ero la scelta migliore, la realtà è che io ho avuto a che fare con molte più maledizioni rispetto a Tessa. Questo è quello che succede quando spendi decenni a vendere i tuoi servigi ad ogni miscredente che arriva, rispetto al vivere intelligentemente una vita pacifica come ricercatore magico nel Labirinto a Spirale. Tessa è sempre stata la più intelligente tra noi.
Ad ogni modo, devo dare credito ad Emma e Julian. Mi aspettavo di arrivare e trovarli a sbattere gli oggetti maledetti uno contro l’altro o qualcosa del genere; invece hanno creato un cerchio di protezione abbastanza decente ed hanno anche trovato un incantesimo. Era vecchio, uno di quegli incantesimi generici che ho trovato raramente utilizzabile con delle vere maledizioni nei giorni moderni, ma comunque utile.
Piuttosto stupidamente ho creato un semplice cerchio per rompere maledizioni che userei in un’ordinaria giornata lavorativa. Dico “stupidamente” perché avevo dimenticato chi per primo aveva lanciato la maledizione. Il peggiore dei tuoi antenati, Benedict Lightwood, un appassionato di demoni a 360º e un negromante dilettante. Quanto era stretto il suo rapporto con i demoni? È letteralmente morto di sifilide demoniaca che – nel caso in cui non lo sapessi, perché sei meravigliosamente puro, mio Alec – è una malattia sessualmente trasmissibile.
Ma in quel momento non ci ho pensato, quindi mi sono sorpreso quando la maledizione ha opposto una resistenza impressionante. Si agitava, si dimenava e si dibatteva, come Max quando lo costringiamo a fare il bagnetto. Gli oggetti maledetti brillavano tutti di un verde fosforescente nel punto in cui erano legati alla magia. Alla fine, mi sono reso conto che avrei dovuto liberare con cura, uno alla volta, ogni oggetto dalla maledizione.
Sono riuscito a liberare la fiaschetta, il pugnale e uno dei candelieri (non chiedermi di spiegare QUESTO), ma dopo mi sono bloccato.
Non è il massimo per uno stregone mettersi in una grande posa magica e poi non far succedere nulla. Sono sicuro di essere sembrato ridicolo, come un mago mondano che non riesce a capire perché il coniglio non esce dal cilindro. Julian ed Emma sono molto educati e hanno semplicemente aspettato pazientemente ma mi sono sentito abbastanza stupido.
E poi ho perso temporaneamente tutta la concentrazione perché la porta si è aperta ed è entrato Kit. Si è guardato un po’ intorno e alla fine ha detto, “Professor Plum nella biblioteca con il candelabro, a quanto vedo.”
“Il viola è sempre un colore adatto per uno stregone,” ho detto. “È il colore distintivo della magia.”
Emma ovviamente ha detto, “La tua magia è azzurra,” perché è una saputella incallita.
“Forse si riferiva a me,” ha detto Julian. “Indosso una felpa viola. Anche perché è il colore distintivo della magia,” ha aggiunto con un cenno del capo nella mia direzione che ho apprezzato.
“Magari potreste mettere gli oggetti su una tovaglia viola invece che su una bianca,” ha detto Kit, e mentre parlava si è avvicinato per guardarli meglio.
E quando si è avvicinato al cerchio, Alec, ho avuto la più strana delle sensazioni. Una sensazione di… potere, immagino, che scaturiva da Kit. Hai presente quando il tuo corpo sente una sorta di vibrazione quando c’è un suono davvero molto basso? Quella sensazione borbottante? Era così, ma silenziosa. Non ho mai avuto questo tipo di esperienza le altre volte che ho visto Kit prima. Mi sono anche accorto che Kit non ha percepito niente di strano. O se l’ha sentito, è stato incredibilmente disinvolto.
Ho quindi suggerito che si unisse a noi intorno al cerchio e aggiungesse la sua concentrazione alla magia. “Soprattutto visto che Jem e Tessa se la sono svignata chissà dove invece di aiutarci con questo incantesimo.”
“Sono fuori in giardino con Mina,” ha detto Kit, un po’ sulla difensiva.
Ho riportato l’attenzione di tutti sugli oggetti e ho predisposto una qualche versione modificata del mio modo preferito per spezzare un incantesimo. Ho mirato all’altro candeliere e BANG. Nessuna resistenza! C’è stata una forte esplosione blu e tutti i nodi magici che legavano gli oggetti alla maledizione sono andati in pezzi.
Tutti si sono guardati intorno disorientati. Alla fine, ho detto qualcosa del tipo: “Beh, è stato più facile di quello che speravo. Credo che quattro persone abbiano fatto la differenza.”
Ho controllato. La maledizione sembrava... sparita. In realtà ero un po’ scosso. Non ne ho parlato con Tessa e Jem, perché non voglio farne una grossa questione, ma credo che abbia funzionato grazie a Kit. Non perché avessimo bisogno di una quarta persona. Sta succedendo qualcosa in lui, una magia che è totalmente al di fuori della sua consapevolezza. Suppongo che abbia a che fare con il fatto che sia un discendente del Primo Erede, ma non sono mai stato un esperto di questo tipo di incantesimi delle fate. (E brucia questa lettera, dopo averla ricevuta: pochi di noi sanno che Kit è il Primo Erede, ed è meglio che le cose restino così.)
Mi rattrista pensarci. Kit è un bravo ragazzo che merita una bella vita, normale. So che è quello che Jem e Tessa vogliono per lui, più di ogni altra cosa, dopo il caos che è stata la sua crescita. Ma non sono sicuro che avrà la possibilità di scegliere. Il mondo delle fate potrebbe non lasciargli scelta.
Julian ha allungato la mano e prese la fiaschetta. L’ha tenuta per un momento, accigliato.
“Cosa?” ha chiesto Emma.
“Niente,” ha risposto Julian. Mi ha guardato. “Finito? Niente più maledizione?”
“Niente più maledizione,” ho risposto. “Spero.”
E dopo, Rupert Il Fantasma è fluttuato giù dal soffitto. Non avevo mai incontrato Rupert Blackthorn quand’era in vita. Non so cosa pensare di lui. Da una parte, sembra essere l’innocente che era nel posto sbagliato al momento sbagliato, un spirito imprigionato in una casa nella quale non ha mai vissuto a causa del male di cui non era a conoscenza in vita. Dall’altra, ha incontrato Tatiana Lightwood e ha pensato che la Lady fosse da sposare, quindi dev’esserci stato qualcosa di strano in lui.
Rupert stava oscillando e fluttuando fino ad essere proprio sopra il tavolo. Stava guardando qualcosa su di esso.
“Che c’è, Rupert?” ha chiesto Emma. “Cosa stai guardando?”
Kit ha seguito il suo sguardo e iniziato a togliere gli oggetti di mezzo. “È l’anello,” ha commentato.
Emma ha fatto, “che anello?”
E davvero, quale anello? Non ce n’era uno tra gli oggetti maledetti. Ma c’era un anello sul tavolo, ora. Kit l’ha preso in mano. Era un anello di argento, con dei disegni di spine e una pietra nera.
“Anella di famiglia dei Blackthorn?” ha domandato Kit.
“Non è fatto come i classici anelli di famiglia,” ha fatto notare Emma.
“Fede nuziale?” ha ipotizzato Kit.
“Gli Shadowhunters non usano le fedi,” ha risposto Emma, ma Julian aveva quella sua solita espressione pensierosa.
“Sono trattenuto qui da una catena d’argento,” ha detto sommessamente.
“Gli Shadownhunters possono scambiarsi fedi nuziali,” ho detto. “Semplicemente non gli è richiesto. Ma possono se vogliono.”
Qualsiasi cosa fosse, era di Rupert. Aveva seguito la mano di Kit mentre prendeva l'anello e adesso stava allungando la sua mano fantasma per toccarlo. L’ha afferrato con le dita, cosa che non è servita a nulla visto che è un fantasma – Kit l’ha tenuto per lui. Poi ha chiuso gli occhi (Rupert, dico) e ha assunto un’espressione in volto di sollievo e gratitudine e pace e… si è dissolto, così. Lentamente dissolto e poi era sparito. Niente più Rupert. Andato spero a non ricongiungersi con sua moglie, visto che è stata la sua carceriera per più di un secolo.
“Non ha neanche salutato,” Emma ha detto piano.
“È meglio così,” ho commentato. “Non doveva essere qui.”
“Beh, Rupert, se puoi sentirmi,” ha fatto Emma, “è stato bello essere infestati da te.”
“Cinque stelle,” ha commentato Kit in maniera solenne mentre appoggiava l’anello sul tavolo. “Mi farei infestare di nuovo.”
E poi tutte le candele si sono spente d’un tratto. Che, se fosse stato Rupert, sarebbe stato un bel gesto. Ma poteva anche essere stato uno spiffero.
Potevo sentirlo. C’era una leggerezza che prima non c’era. Una sorta di piacevolezza casalinga che una buona casa emana e che era sempre stata assente da Blackthorn Hall in tutto il tempo che l’ho conosciuta. È difficile da descrivere, ma ad un tratto è sembrata come se fosse la casa di Julian ed Emma in un modo che prima non sembrava. L’ho sempre pensata un posto terribile e poi una rovina orribile, ma per la prima volta ho pensato: questo è un posto che i Blackthorn possono riempire di gioia.
E sono certo che lo faranno.
Ci vediamo presto, amore mio. Ti bacerò finché un bambino non ci costringerà a staccarci per dargli attenzioni. Quindi preparati per un bacio di 30-60 secondi, sulla base delle esperienze pregresse. Ma vorrei, come sempre, che fosse infinito.
Con amore,
Magnus
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