A: Julian Blackthorn di Blackthorn Hall
Dalla: Corte Unseelie
Caro fratello,
Mi fa sempre sorridere ricevere corrispondenza da Blackthorn Hall, e quest’ultima non ne è un’eccezione. Mark mi ha riportato la tua domanda, e sono felice di risponderti, sebbene la risposta potrebbe, temo, non farti molto piacere.
Come ben sai, i confini di Faerie sono nebulosi ed irregolari, e nessun uomo può conoscerne la vastità, perché si estende a nord, sud, est ed ovest senza fine. E come sai, una così vasta zona può contenere in sé un indefinito numero di esseri viventi, dai più piccoli spiriti sul monte fata al più grande orco che abbia mai orcheggiato su via orco MARK. SMETTILA. Ahem.
Perdonami. Mi sono distratto dalla composizione della lettera per un secondo e un certo nostro conoscente ha preso libertà con la mia penna.
Come dicevo, Faerie è molto vasta e i suoi abitanti senza fine, per cui è molto improbabile che io abbia conoscenza di un membro a caso del Popolo Fatato. Non ti dico questo per rimproverarti, ma solo per farti abbassare le aspettative, dal momento che la tua domanda è un po’ come chiederti se conoscessi qualcuno solo perché entrambi avete vissuto a Los Angeles.
Ma in realtà ho abbassato le tue aspettative solo per renderle il loro soddisfacimento più gratificante, perché in effetti conosco il phouka di cui parli!
O meglio, ne ho sentito parlare. Il suo nome è Socks MacPherson (sebbene il suo Vero Nome non sia chiaramente questo, dal momento che nessuna madre decente di qualsiasi tipo di fata chiamerebbe il proprio figlio Socks) ed è un rinomato modista. È specializzato in cappelli specifici per coloro che hanno caratteristiche che rendono difficile indossare un cappello normale (ad esempio corna, orecchie di gatto, orecchie di pipistrello, orecchie di volpe, capelli di serpente).
Purtroppo è alleato della Corte Seelie, dal momento che ha un mandato reale per produrre beni per la Regina. Per questo motivo, sarebbe impossibile per me incontrare MacPherson per un affare che sia diverso dal commissionargli un cappello, cosa che non mi serve perché i cappelli non stanno bene con le corone.
Detto ciò, credo di poterti comunque aiutare. Manderò detto a mio fratello Adaon di invitarvi alla Corte Seelie per un incontro amichevole. Lì potrete incontrarvi con lo stesso MacPherson. Vi autorizzo ad offrirgli in cambio della sua assistenza un regalo che accetterà senza dubbio: un favore dal Re Unseelie. (Me.)
Vi fornisco questo aiuto dal più profondo del mio cuore, fratello Julian. Ma vorrei chiederti una piccola cortesia in cambio: che mi racconti del vostro periodo alla Corte Seelie, con tutti i dettagli che ritieni rilevanti o interessanti. Ho detto a Mark che ti avrei chiesto questo e lui si è alterato pensando che ti stessi chiedendo di farmi da spia. Fammi essere chiaro: in nessun modo ti sto chiedendo di agire per nome della Corte Unseelie o di violare qualsiasi confidenza dalla vostra visita che desideri tenere per te. Vorrei, però, chiederti di prestare particolare attenziona a ciò che vedi e ascolti e farmene un resoconto, soprattutto riguardo qualsiasi cosa la Corte preferisca tenere nascosto.
Come sempre, resto il tuo ubbidiente servitore. Gloria a Kraig.
Kieran.
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