Care Helen e Aline,
io ed Emma abbiamo preso il treno dalla stazione di Paddington la mattina presto (suppongo che saremmo potuti andare all’Istituto e vedere se ci lasciavano usare il Portale, ma non volevamo disturbare e, inoltre, non è il nostro primo viaggio in treno in Inghilterra.)
Siamo scesi dal treno a Exeter, un vasto paesino con una grande cattedrale gotica. Tessa ci stava aspettando per prenderci con una mini-Cooper verde con Mina legata in un seggiolino per bambini dietro, con indosso degli occhialini. Mi ha ricordato Tavvy quand’era più piccolo. Emma è andata dietro a giocare a cucù con Mina, e io ho chiacchierato con Tessa mentre guidavamo attraverso la bellissima campagna verdeggiante. Odio quando le persone dicono “sembrava come nei film”, ma in realtà un po’ lo era. Continuavo a voler scendere e dipingere il paesaggio.
Abbiamo attraversato un grande cancello, e dopo siamo andati su un grande viale fiancheggiato da querce e pioppi. Ho pensato che fossimo in una sorta di parco nazionale – c’erano sentieri, tanta vegetazione e fiori. Tessa mi ha detto che quelli viola erano campanule (penserai che siano blu, e invece), e che quelli gialli erano celidonie. Abbiamo sorpassato una grande serra e siamo arrivati di fronte a quello che ti giuro ho pensato fosse un castello.
Avevo immaginato che Cirenworth fosse elegante, ma penso che non avessi realizzato in che modo. È questa enorme quantità di pietra color oro e piccole torrette, e finestre con vetrate a piombo. C’è un vialetto circolare all’ingresso e abbiamo parcheggiato di fronte a gradini che sembravano appartenere a un museo. Jem e Kit ci stavano attendendo in cima alle scale e Mina ha iniziato a strillare di gioia nel momento in cui li ha visti. È stato molto carino.
Abbiamo fatto un giro della casa – pare che ne usino solo una metà, e l’altra metà resta chiusa perché sarebbe troppo impegnativa. Ho chiesto se hanno dovuto ristrutturare e Jem ha detto di no, non è mai stata trascurata come Blackthorn Hall. Tessa ha detto che ha dovuto ridecorare perché era abbastanza scura e “un po’ ammuffita” quando si sono trasferiti, ma ha detto che lo aveva già fatto in passato – a quanto pare aveva sistemato l’intero Istituto molto tempo fa. Le ho chiesto informazioni riguardo ai lavori, ma mi ha fatto notare che quando si era occupata dell’Istituto, l’impianto idraulico era una novità recente.
Kit ha detto che hanno messo internet a Cirenworth (si “mette internet dentro” le cose? Emma dice che “predisponi i cavi per internet.” Credo che nessuna delle due sia corretta) per lui, perché lo usa per la scuola. Credo che sia felice qui. Ci ha mostrato cose che gli piacciono in ogni stanza – e c’erano molte stanze. Un’enorme libreria con tappeti dorati, una stanza dei giochi con un biliardo (solo che loro lo chiamano in un altro modo), una piscina interrata, alcuni studi, una stanza della musica, una stanza del cucito, voglio dire, probabilmente hanno una stanza apposita solo per leccare i francobolli e metterli sulle buste.
Mi sono reso conto che questo era il tempo più lungo che avevo passato con Kit da quando è partito per andare a vivere con Tessa e Jem. Sono rimasto a parlare con lui mentre Tessa stava mostrando a Emma la galleria di ritratti del passato dei Carstairs. È molto più alto, quasi quanto me ora, e la sua voce sembra più profonda. E mi sono reso conto che sembra più grande proprio come Ty sembra più grande; avevo quasi pensato a lui come se fosse rimasto della stessa età che aveva quando l’ho visto la prima volta. Ma no, sta crescendo. È cresciuto, forse. Quasi.
Ha detto che voleva mostrarmi qualcosa in giardino, così l’ho seguito attraverso una porta finestra. Era un posto incolto – c’erano dei cespugli di fragole, anche se niente fragole (non è la stagione) e c’era una meridiana crepata nel mezzo. Kit mi ha detto, senza guardarmi, che se mi metteva a disagio stargli vicino, o se non volevo vederlo, poteva dire che aveva mal di testa e andare a letto.
Sono rimasto sbalordito. Gli ho chiesto perché avrebbe dovuto dispiacermi averlo intorno. Lui ha calciato un po’ di terra con gli stivali, e alla fine ha detto: “Perché – a causa sua.”
All’inizio non ho detto nulla. Avevo un po’ paura a farlo. Kit sembrava a posto dentro, ridendo e scherzando e prendendo in braccio Mina per farla salire sulle sue spalle. Ora mi ricordava più il modo in cui era stato quando lo avevamo incontrato per la prima volta, o anche il modo in cui era Mark quando era tornato dalla Caccia Selvaggia. Fragile.
“Intendi Ty?” Ho chiesto.
Ha annuito rigido. “Sei suo fratello,” ha detto. “Cioè, parlo con Dru, ed è sua sorella, ma – tu sei sempre stato più che suo fratello maggiore. Eri come un padre. So che lo hai cresciuto. Volevo solo dire che se fossi dalla sua parte – non te ne farei una colpa.”
Ho detto, “Ty non mi ha mai fatto capire che ci fosse una parte dove stare.”
Kit ha alzato lo sguardo. “Non – non l’ha fatto?”
“So che voi due non parlate,” ho iniziato. “Non so perché. Ty non mi ha mai detto perché. Ma non ti ha mai incolpato o detto che il motivo fosse per qualcosa che tu hai fatto. Le persone litigano,” ho aggiunto. “Succede. Vorrei che foste amici di nuovo, perché quando lo eravate, era davvero speciale.” Ty era così felice. Ma non l’ho detto. “Ma in ogni caso, al di là di qualsiasi cosa che succede tra te e Ty, abbiamo affrontato molto insieme. Sarai sempre uno di noi. Di famiglia.”
Ha detto roco, “questo vuol dire molto.”
Dopo siamo tutti andati a cena e si è parlato di molte cose – tra cui il fatto che il figlio di Tessa, James Herondale, una volta aveva una pistola che funzionava sui demoni, cosa che ha esaltato molto Kit – ma questa lettera sta diventando troppo lunga e volevo principalmente parlarti di Kit. Immagino di non essermi reso conto di quanto fosse infelice riguardo la situazione con Ty. Mi chiedo se la nostra filosofia del non-metterci-piede stia funzionando? Cioè, so che sono affari loro, ma se anche Ty fosse infelice? C’è qualcosa che dovremmo fare?
– Jules
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