IL DIARIO MOLTO SEGRETO DELLA SIGNORINA TATIANA LIGHTWOOD

IL DIARIO MOLTO SEGRETO DELLA SIGNORINA TATIANA LIGHTWOOD Ore 18:00 Caro Diario, sono inconsolabile. Come programmato, ho insistito con Papà perché avesse pietà di me. Era il mio ultimo e disperato tentativo perché mi venisse permesso di rimanere a casa stasera anziché dover partecipare al ballo all’Istituto. Era un pessimo piano, ora lo ammetto. Era nel suo studio privato, e lui odia essere disturbato quando è lì; quando sono entrata mi ha degnato solo di uno sguardo freddo e a quel punto me ne sarei dovuta andare. Ho imparato la lezione, immagino. La conclusione è stata che io, aperte virgolette, devo, chiuse virgolette, partecipare al ballo all’Istituto stasera, poiché – così mi è stato detto – ne va del Nome dei Lightwood. Gli ho detto che se Gabriel partecipa – visto che Gideon ci ha abbandonato per andare in Spagna – questo sarebbe sicuramente sufficiente a tenere alta la bandiera dei Lightwood. Ma lui ha soltanto scosso la testa, borbottato qualcosa su come “le malelingue si scatenerebbero,” e mi ha allontanato con un gesto della mano. Ho suggerito che si sarebbe potuto dire che non ero in grado di partecipare a causa di un temporaneo malessere femminile non meglio specificato. Per questa idea sono stata cacciata immediatamente dallo studio, ovviamente. Il nome dei Lightwood! Cosa me ne importa del nome dei Lightwood? Che cosa ha mai fatto di buono per me il nome dei Lightwood? Il mio unico scopo nella vita, in fondo, è quello di trovare un cognome migliore con il quale sostituirlo. E che ingresso trionfale farò a questa festa e verso quel mio obiettivo, partecipando al ballo accompagnata da uno dei miei disgustosi fratelli, i miei accompagnatori dell’ultimo minuto. Ma non troverò alcun tipo di comprensione in questa casa. Gabriel sembra assolutamente felice di partecipare al ballo senza accompagnare nessuna ragazza che non sia sua sorella. Lui non capisce, avendo una mente debole e un cuore tenero, che il favore di nostro padre gli viene accordato facilmente, spensieratamente, perché è un maschio, mentre io devo lavorare dieci volte più duramente per avere meno di un decimo della sua approvazione. Per l’Angelo… Gideon ha abbandonato la famiglia per bere vino e prendere il sole in Spagna, e Papà lo tratta comunque meglio di me. Il suo anno di viaggio! Come se fosse un comandamento inviolabile dettato da Raziel stesso. È tradizione e la tradizione si interrompe senza problemi per il bene della famiglia. Abbiamo bisogno di Gideon qui – Papà ha bisogno di Gideon qui. Non lo perdonerò mai per averci lasciato, quell’enorme stupido. Gabriel, ovviamente, è solo peggiorato in assenza del suo personale eroe, l’Orribile Gideon. Vuole essere preso sul serio adesso e quindi si comporta come nostro Padre, ed è come guardare un cane che prova a camminare sulle zampe posteriori. Vergognosamente pomposo ed egocentrico in un modo che è, oserei dire, una macchia nera sul nome dei Lightwood ben peggiore di qualsiasi danno io potessi fare stando a casa questa sera. Ora vado a vestirmi per il ballo, appesantita dal fardello del mio destino. Mezzanotte Caro Diario, so che non è mia abitudine scrivere più di una volta al giorno ma dovevo aggiornarti immediatamente dopo essere tornata dalla festa perché è accaduto un miracolo. Ho incontrato un ragazzo – no, un uomo, un uomo meraviglioso. Il suo nome è Rupert Blackthorn – anche se non è uno dei noiosi Blackthorn dell’Istituto della Cornovaglia. Abita a Leeds, ma è qui in visita ad amici di famiglia. È l’uomo più bello che sia mai esistito. I suoi capelli sono neri come la notte, e i suoi occhi sono sfere di smeraldo che ti scrutano nell’anima. Tutte le ragazze all’Istituto lo stavano guardando, sperando che lui le invitasse a ballare, e lui è venuto dritto da me, senza esitazione, e mi ha sorriso e mi ha chiesto di ballare. E ho ballato con lui ed è stato meraviglioso. Notizia ancora più bella, non aveva alcun interesse per nessun’altra alla festa a parte me. Credo abbia anche ignorato Gabriel quando questo ha iniziato a parlare di se stesso, ad un certo punto. Non ne sono del tutto sicura; c’era molto rumore e potrebbe semplicemente non aver sentito. Ma ho deciso di credere che sia stato un affronto deliberato. Dal ragazzo più ambito dell’intero odioso edificio. Quando ho scritto prima mi sentivo il peggio del peggio in questa casa, ora sono alle stelle. Ho ballato con un bellissimo uomo dai capelli neri che ha pronunciato il mio nome come fosse una poesia. Proprio il nome dei Lightwood! Beccati questo, Will Herondale!