Caro Jem,
Mi sento in colpa a scriverti di questa cosa di punto in bianco, ma hai detto che era okay se mi mettevo in contatto con te in qualunque momento per un consiglio. E tu dai sempre dei buoni consigli, ma non posso fare a meno di pensare che oltre a questo, potresti avere un po’ di familiarità che potrebbe essere d’aiuto in questo caso…?
Quindi, come sai, io e Julian ci siamo assunti la grandissima responsabilità di restaurare Balckthorn Hall. E, probabilmente non sarai per niente sorpreso di sentire che abbiamo trovato un fantasma (dico questo perché tutti quelli che c’erano quando questa casa era abitata non sono sorpresi del fatto che ci sia un fantasma.)
Buone notizie: il fantasma non è scortese (o almeno non è violento). Sta solo cercando la “banda d’argento” a cui è legato. Non insolito, molti fantasmi sono legati a un oggetto terreno.
Cattive notizie: il fantasma non può essere identificato con una persona specifica, quindi potrebbe fingere di non essere violento. Inoltre, “banda d’argento” potrebbe essere una qualsiasi cosa tra mille oggetti.
Penso che potremmo semplicemente mettere da parte qualsiasi cosa che troviamo che potrebbe essere ciò che cerca, ma sembra abbastanza improbabile che funzioni. (Dopotutto, non ha trovato “la banda d’argento” nella casa e la sta infestando da chissà quanto tempo.)
Abbiamo ricevuto un indizio diretto dal fantasma. Gli piace comunicare scribacchiando nella polvere sul pavimento, e il suo ultimo messaggio ci ha detto di Trovare la Devil Tavern. Ok. Una breve ricerca ci ha rivelato che è un locale clandestino dei Nascosti, pesantemente protetto, che esiste da centinaia di anni, nella Old City di Londra. (Apparentemente, era davvero una taverna una volta, e Samuel Johnson aveva un club di bevute lì. Tempi strani, deduco.) Jules ha controllato e sembrerebbe ancora in attività. Non è lontano dall’Istituto, a dire il vero, anche se non sappiamo se questo abbia a che fare con il fantasma o se sia solo una coincidenza.
In ogni caso, io e Julian siamo andati a fare un sopralluogo. È un pub protetto dalla magia, ovviamente. Dall’esterno praticamente vedi solo una banca e una di quelle insegne blu che vengono affisse sui monumenti storici.
Era chiaro che i mondani che gli passavano accanto non potessero vedere l’entrata. Ma noi ci riuscivamo, ovviamente. Quindi siamo entrati.
All’interno, si è rivelato più o meno un normale pub, anche se ti fanno fare una strana trafila per entrare, ci danno proprio dentro con questa cosa del locale clandestino. A dirla tutta devi entrare nella banca dei mondani, che penseranno abbia la clientela più strana di qualsiasi altra filiale bancaria in Inghilterra. Devi menzionare “il Diavolo” al cassiere, che a quel punto ti consegna una chiave di sale che apre un pannello nell’ascensore che rivela un bottone con incise piccole corna di diavolo. E questo ti conduce giù al pub. (La chiave si disintegra quando la usi, ovviamente.) Non ho idea di cosa succeda quando qualche mondano per sbaglio dice, “cosa diavolo è successo ai miei soldi,” o qualcosa del genere.
Comunque, sembra tutto molto complicato, ma in pratica è stato abbastanza facile; piuttosto che fare qualche frase complicata, Julian ha semplicemente detto con nonchalance, “Sono qui per il Diavolo”, e la cassiera gli ha consegnato la chiave. Ha a malapena alzato gli occhi, stava facendo un sudoku o qualche altro gioco sul telefono e gli ha semplicemente passato la chiave da un vassoio pieno. Forse i londinesi non battono ciglio davanti a cose bizzarre della vecchia Londra.
Siamo entrati, ci siamo guardati intorno e alla fine il barman ci ha chiesto se volessimo qualcosa e ce ne siamo andati. Ovviamente ci hanno riconosciuto come Shadowhunters e non erano molto contenti di vederci. Ma in quella breve visita non abbiamo notato nulla in bella vista che avesse a che fare con una banda d’argento, o con la casa di Chiswick, o con i Blackthorn e i Lightwood che vi abitavano. Il posto poteva essere un qualsiasi antico pub londinese, molto vecchio, legno scuro, vetri colorati, e solo una folla travolgente di Nascosti ubriachi. Avevamo, a quanto pare, interrotto una festa di pensionamento per uno dei loro clienti abituali, un kelpie. So cosa stai per chiedere, e sì, il kelpie era in una grande vasca d’acqua. Il suo nome era Pickles – lo so! – e continuava a urlare su come stava “iniziando una nuova vita sotto il mare”. Quindi, ovviamente, hanno pensato che fossimo venuti a rovinare la loro festa, e non ci volevano lì. Ma non so cosa avremmo potuto fare anche se fossimo rimasti. Speravamo di vedere il posto e che questo avrebbe fatto scattare qualche idea sulle bande d’argento e simili, ma – niente da fare.
Quindi ho pensato, siccome tu e Tessa eravate entrambi nei dintorni nell’epoca di ribalta di Blackthorn Hall, fu Casa Lightwood – la Devi Tavern ti suona familiare? Riesci a trovare qualche connessione tra questo pub di Nascosti e le persone che vivevano a Chiswick? Se no, nessun problema, ma ho pensato valesse la pena almeno chiedere. Se hai qualche idea sull’identità del nostro fantasma, sulla base della questione della Devil Tavern o altro che ho detto, per favore mettiti in contatto e facci sapere! Ripulire la casa include ovviamente ripulirla dal fantasma, ma anche – sai – aiutarlo come possiamo sembra la cosa giusta da fare.
I miei più cari saluti a Tessa e Kit e Mina e un abbraccio da noi due!
Emma
Comments