Cara Cristina,
Scusa, scusa, scusa! Mi sono resa conto che il messaggio che ti ho appena mandato probabilmente non aveva il minimo senso quindi, dopo averlo letto, buttalo via e leggi questo. Ero in una specie di stato isterico mentre l’ho scritto – ho aspettato tanto per poterti dire tutto quello che stava succedendo riguardo Mina rapita da giorni, ma non potevo. Poi, quando ho potuto, si è riversato tutto. Ancora scusa!
È stato orribile non poterti dire nulla di quello che stava accadendo. Ho sempre odiato la politica, come ben sai – ma per quanto inusuale sia la tua (e quella di Mark) posizione, la Corte Seelie ti considera un membro del seguito di Kieran e ci è stato espressamente proibito di contattare alcuna Corte riguardo il fatto che Mina era stata rapita direttamente dal suo letto qui a Blackthorn Hall – ed abbiamo obbedito alla lettera.
Quindi, è saltato fuori che la persona ad aver organizzato il rapimento era Madre Hawthorn, la bambinaia del Primo Erede, che scelse di sposare uno Shadowhunter. La Madre ha avuto una relazione complicata con gli Shadowhunter, specialmente con gli Herondale (ma ti chiedo, chi NON HA una relazione complicata con gli Herondale) da quel momento – e ora pretendeva un incontro con Kit se mai avessimo voluto Mina indietro.
Nessuno voleva che Kit lo facesse, anche se eravamo tutti disperatamente preoccupati per Mina. Ma era deciso. Non si poteva fermarlo. Per cui abbiamo fatto organizzato tramite degli intermediari fae l’incontro tra Kit e Madre Hawthorn. Aveva richiesto un incontro vicino a un fiume, per cui abbiamo scelto la Promenade a Chiswick. C’è un piccolo parco lì, e un gazebo. Noi tutti – io e Julian, Tessa e Jem e Kit – siamo andati là, mesti e silenziosi. Tessa continuava ad accarezzare la schiena di Kit, ed era chiaro che cercasse di non piangere. Jem sembrava pronto ad uccidere qualcuno. Kit aveva semplicemente un’aria determinata. E Jules – beh, arriverò a parlare di Jules.
Siamo rimasti a una giusta distanza mentre Kit camminava sull’erba secca in direzione del gazebo. Mentre si avvicinava, Madre Hawthorn è sbucata fuori dagli alberi, con in braccio Mina, ed ha iniziato a camminare verso di lui.
Jules ed io ci siamo irrigiditi, nel caso in cui Jem o Tessa corressero verso la piccola. Non li avremmo biasimati, ma sapevamo che non potevano farlo – Kit doveva essere in grado di provare a prendere Mina senza una lotta. Tutto quello che posso dire è che si può vedere quanto entrambi abbiano superato e sopportato durante tutta la loro lunga vita. Si sono stretti le mani e nessuno di loro si è mosso, anche se potevi vedere quando disperatamente volessero correre verso i loro figli. È stato un incredibile esempio di controllo, ed anche devastante.
Kit e Madre Hawthorn si sono incontrati davanti al palco. Naturalmente non abbiamo potuto sentire nulla della loro conversazione, ma abbiamo potuto vedere che Mina ha allungato immediatamente le braccia verso Kit. Kit ha fatto per raggiungerla, ma Madre Hawthorn ha sollevato una mano. Chiaramente non voleva restituirgliela e hanno iniziato a discutere. Si capiva quanto Kit fosse arrabbiato, anche se cercava di mantenere il controllo. Continuava a scuotere la testa a dire no ancora e ancora, quasi ogni volta che Madre Hawthorn parlava.
Comunque, dopo un paio di minuti, Madre Hawthorn è scoppiata a ridere. Ha guardato oltre – ci aveva visto chiaramente e non le importava – e ha schioccato le dita. Kit venne scaraventato a terra; rotolò e si rimise in piedi, ma a quel punto delle liane nere stavano spuntando dal terreno, colpendolo e avvolgendosi intorno alle sue gambe. Mina urlava così forte che riuscivamo a sentirla.
“Basta così,” ha ringhiato Jem, e ha fatto per andare da loro. Ma Julian gli ha messo una mano sulla spalla.
“Aspetta,” ha fatto, e tutti lo abbiamo fissato confusi: sai che ho una fiducia assoluta in Julian, ma per un attimo mi sono chiesta se fosse impazzito.
E poi si è sentito un forte rumore. All’inizio ho pensato che fosse un elicottero, o diversi elicotteri, ma poi mi sono resa conto che il rumore era diverso. Erano zoccoli che battevano sul cielo. Sono passati sopra di noi e – erano Gwyn e Diana! O meglio, era tutta la Caccia Selvaggia, una ventina, alcuni a cavallo, alcuni su creature alate che non avevo mai visto prima. Ma davanti c’era Gwyn, con Diana su un altro cavallo dietro di lui i capelli che fluttuavano dietro le spalle.
Diana è scesa in picchiata e ha afferrato Mina dalle braccia di Madre Hawthorn. Gwyn era proprio dietro di lei e ha preso Madre Hawthorn con un braccio, quel tipo è piuttosto forte credo e in qualche modo l’ha trascinata sul dorso del suo cavallo. Sembrava molto pericoloso per Madre Hawthorn ma sai, qui non c’è molta compassione per i rapitori.
Diana è arrivata in picchiata fino a noi (la Caccia Selvaggia si butta sempre giù in picchiata, come ricorderai), e delicatamente ha consegnato Mina a Jem e Tessa. Poi Diana ci ha fatto l’occhiolino e si è sollevata di nuovo in cielo e lei, Gwyn e il resto della Caccia Selvaggia sono saliti più velocemente di quanto pensavo fosse possibile. Immagino abbiano dovuto portare Madre Hawthorn lontana da noi, il che aveva senso. Ad ogni modo, sono scomparsi tra le nuvole.
Devo ammetterlo, l’occhiolino di Diana è stato proprio cazzuto. Mi ha fatto sentire un po’ la mancanza di fare cose da duri. Mi sa che stasera tirerò fuori Cortana e trafiggerò un po’ di erbacce.
Ad ogni modo. Kit ci è corso incontro, mentre Tessa piangeva per il sollievo e Jem osservava il punto in cui era sparita la Caccia Selvaggia. Mina stava ovviamente bene. Continuava a ripetere: “Cavallini!”, il che era divertente, e poi è arrivato Kit e ha cominciato a rivolgerle un mucchio di attenzioni, e io e Julian ci siamo allontanati per concedere un po’ di spazio a quella riunione di famiglia.
Lui aveva in viso uno di quei suoi Sguardi, e a me è venuto un vago sospetto. “Sei stato tu, vero?” gli ho chiesto. “Hai contattato tu la Caccia Selvaggia.”
Ha scrollato le spalle. “Madre Hawthorn ci ha detto di non contattare né la Corte Seelie né quella Unseelie, ma la Caccia Selvaggia non fa parte né dell’una, né dell’altra. Non giurano lealtà a nessuno.”
“Stesso dicasi di Madre Hawthorn,” ho aggiunto io. “Quindi gli hai detto, tipo: ‘Caccia Selvaggia, vieni a recuperare la tua selvaggia amica, sta facendo troppo la selvaggia’?”
“Qualcosa del genere,” ha risposto; il suo tono era noncurante, ma mi era chiaro quanto fosse compiaciuto di sé. E aveva ragione di esserlo, ero compiaciuta di lui anche io, e gliel’ho detto.
Sulla via del ritorno, abbiamo chiesto a Kit cos’era che volesse Madre Hawthorn. Ci ha risposto che voleva dirgli che è un discendente di tu-sai-chi (so che Kieran ti ha raccontato qualcosa della discendenza fatata di Kit, ma non tutto, e la maggior parte delle persone non ne sa nulla), e che era venuta qui per portarlo a vivere nella Terra delle Fate, il posto a cui appartiene. Kit ha aggiunto di aver cercato di chiarire che non vuole vivere nella Terra delle Fate, che è soddisfatto della vita che ha adesso (anche se a quel punto ha lanciato un’occhiata a Jem e Tessa, e ho pensato che soddisfatto fosse un modo meno imbarazzante di esprimere i suoi reali sentimenti, che sono molto più forti). Lei continuava a ripetergli che quello era il suo destino e il suo dovere, che il fato sarebbe presto giunto per lui, se non gli si fosse sottomesso, e bla, bla, bla, roba da fate, sai come sono fatte. (Uhm, non offenderti, Kieran, se per caso stessi leggendo anche tu la lettera.)
Non credo che ci abbia detto tutta la verità, però, perché in tal caso Madre Hawthorn si sarebbe data proprio tanta pena solo per un messaggio simile. Cioè, avrebbe potuto scriverlo su una cartolina. Non era nulla che Kit non sapesse già, in pratica. Sono certa che ci fosse altro che Kit non ha voluto condividere – potevo leggerglielo in faccia. Mi auguro che ne parlerà con Jem e Tessa, una volta che sarà pronto. Quantomeno adesso possiamo sentirci più tranquilli, perché Gwyn si assicurerà di tenere Madre Hawthorn lontana da lui – una cosa in meno di cui preoccuparsi.
Le novità in linea di massima sono queste, e sono davvero tanto sollevata di avertene potuto finalmente parlare. Immagino che, se a Kieran dovessero servire altre informazioni, farà meglio a contattare Gwyn; io ti ho praticamente già detto tutto ciò che so.
Abbi cura di te, ci sentiamo presto, e manda tutto il mio amore a K e M!
— Emma
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