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shadowhuntersallia

Emma a Bruce

Caro Bruce,


scusa se non ti ho più scritto ultimamente. Sono state giornate impegnative.


Martedì io e Julian stavamo facendo colazione – è stato soleggiato e bel tempo quest’ultima settimana, e la cucina era molto vivace. Ho sviluppato una passione per le focaccine e Julian è fantastico nel tostarle sulla stufa. Le stavamo mangiando con miele e burro quando abbiamo sentito bussare.


Julian è saltato in piedi. Ora, circa un giorno fa abbiamo ricevuto un messaggio da Ty che diceva che sarebbe venuto a Blackthorn Hall con Ragnor. Sembrava molto preoccupato del fatto che Julian si sarebbe arrabbiato, ma Julian non lo era affatto. Era nervoso. È stato tutto il giorno molto distratto, scontrandosi con vari mobili, quindi quando siamo andati a letto la sera ho preso la sua mano e gli ho scritto sul palmo, come facevano sempre, tracciando ogni lettera. P-E-R-C-O-S-A-S-E-I-P-R-E-O-C-C-U-P-A-T-O-?


Ci siamo accoccolati sotto le coperte. Mi ha detto che era preoccupato perché era lui la persona che si prendeva cura di Ty, ed ora era passato più di un anno e Ty si prendeva cura di sé da solo. Ha detto che era solito sapere tutto di Ty, quando si alzava e quando andava a dormire, cosa gli piaceva mangiare e fare, e ora si sente come se lo avesse perso di vista, come se forse sembrerà di stare con un estraneo.


Gli ho risposto che non potrà mai perderlo di vista e che il loro rapporto sarà sempre speciale, sarebbe solo stato diverso ora perché Jules non deve più occuparsi di tutti e far finta di non farlo. Non deve più portarsi questo enorme segreto sulle spalle, e la responsabilità è sempre un peso, non importa quanto si amino le persone per cui si è responsabili.


Dopo questo discorso, mi ha baciato, e il resto, Bruce, non è affar tuo. Diamine se ti piace curiosare.


Comunque, ritornando alla colazione e al colpo sulla porta. Era Ragnor, con un colorito verde vivace, come un prato inglese. Ha direttamente superato Julian e iniziato a studiare le tende. Beh, probabilmente stava analizzando qualcosa di magico, come la maledizione, ma a me sembrava che stesse esaminando le tende e la carta da parati. Forse sta pensando di ristrutturare casa sua. O forse stava semplicemente dando un po’ di privacy a Julian per stare con Ty, perché Ty stava ancora sulle scale, con un borsone al braccio e un’aria adorabilmente imbarazzata.


Volevo correre giù ad abbracciarlo ma mi sono trattenuta perché sentivo dentro di me che quello era un momento importante per Ty e Jules. Jules se ne stava sull’uscio a guardare Ty con il viso teso e poi ha detto “Vieni qui,” con la voce roca e Ty ha lasciato cadere il borsone ed è corso su per le scale e Julian l’ha abbracciato così stretto che ho pensato che se ne sarebbe sicuramente lamentato. Ma non l’ha fatto. Si è solo lasciato andare all’abbraccio. Jules gli ha accarezzato la schiena e ha detto, “Ty-Ty,” e mi sono persa cos’è successo dopo perché stavo tenendo gli occhi ben aperti e cercavo di non sbattere le palpebre. È il modo migliore che conosco per evitare di piangere.


Alla fine si sono separati e abbiamo mostrato a Ty e Ragnor il piano terra, il che è stato un po’ strano, sapendo che Ty era già stato qui due anni fa con Livvy. Penso che l’abbiamo percepito tutti, questo triste ricordo ingombrante. Julian continuava a lanciare sguardi ansiosi a Ty, ma Ty non sembrava triste, a dire il vero – sembrava più pensieroso. Infine, Julian gli ha detto che sarebbe dovuto andare di sopra e scegliersi una stanza. “Qualsiasi stanza! Ce ne sono diverse tra le quali scegliere. Qualunque sia quella che vuoi, puoi decidere come vuoi decorarla. Puoi farci quello che vuoi.”


“E dove dormirò io?” ha detto Ragnor imbronciato. “Infilato nel camino?”


Ty era già al piano di sopra con Julian. Ho detto a Ragnor che poteva dormire dove voleva anche se io raccomandavo il divano al piano terra se voleva stare Vicino al Fantasma. Rupert tende ancora a manifestarsi principalmente in sala da pranzo. Ragnor non si è curato di questo, si è invece messo a vagare per la cucina e a preparare il thé. Gli ho offerto una focaccina dolce per essere ospitale e quando Julian è tornato di sotto Ragnor stava colando miele sul bancone della cucina.


“Posso vedere la mappa delle linee di energia?” ha chiesto Jules. “O sei troppo occupato ad attrarre formiche?”


“Niente formiche,” ha risposto Ragnor mentre masticava la sua focaccina. “Non è stagione.” Si è leccato le dita, ha infilato la mano nella giacca e ha tirato fuori un’enorme pergamena arrotolata che, tanto per cominciare, non avrebbe potuto stare nella giacca se non con l’uso della magia, quindi non sia mai che si dica che a Ragnor non piacciono i gesti teatrali, anche se sostiene di essere al di sopra di queste cose. L’ha srotolata sul lungo tavolo da pranzo e l’ha fermata con un candelabro e alcuni libri lungo i bordi.


Era una mappa del centro di Londra – è difficile non notare la forma caratteristica del Tamigi che si snoda al centro – ma totalmente coperta di linee fatte con inchiostri diversi – rosso, blu, verde, oro. E lungo le linee c’erano simboli astrologici e frecce e numeri e qualche parola sparsa in greco. Si riusciva a malapena a leggere i nomi delle vie.




“La tua mappa di Londra è in Greco?” ha detto Julian. “E poi, non la riempirai di miele?”


“Il miele è ottimo per la pergamena,” ha risposto Ragnor. “È un conservante. Ed è in Copto.”


“La tua mappa di Londra è in Copto?” ho chiesto io.


Ragnor l’ha guardata affettuosamente. “Lo è. Credici o no, è una delle mappe delle linee della città più comprensibile che io abbia mai trovato. Alcune di loro sono semplicemente incomprensibili. Questa è del ‘700, l’hanno scritta in Copto solo per renderla più difficile. Gli stregoni sono così.”


Lo so, volevo dire ma non l’ho fatto perché Ragnor ci stava facendo un favore.


“Il tuo fantasma è in piedi?” ha chiesto Ragnor. Ha prelevato un’enorme lente di ingrandimento e ha iniziato a scrutare parti della mappa.


“Non sono sicura,” ho risposto. “Rupert? Abbiamo un visitatore che vuole incontrarti.”


Non è successo nulla.


“Quindi va e viene,” ha commentato Ragnor parlando con se stesso. “Interessante.” Ha preso un piccolo quaderno di pelle dalla sua tasca e ha iniziato a sfogliarlo.


“È interessante?” ha domandato Julian. “Forse è solo timido verso le persone nuove. Prima che ci facessimo vedere noi, è stato da solo per più o meno cinquant’anni.”


Ragnor ha alzato lo sguardo su Julian. “Ragazzo mio, ci sono telefonate che non ho ancora ricambiato che sono altrettanto vecchie.”


“Beh, dovresti essere un corrispondente migliore,” Julian ha commentato, incrociando le braccia. “Vedi qualcosa sulla mappa?”


Ragnor ha sbuffato ed è poi ritornato alla mappa. Dopo un po’, si è tirato su e ha detto, “va bene. Volete sentire tutti i particolari o devo andare direttamente alla conclusione?”


“Conclusione, per favore,” ho detto.


“Lo pensavo,” ha commentato Ragnor. Sembrava irritato, per non so quale ragione. È questo il nostro Ragnor!


“Prendendo in considerazione tutte le tipologie di linee di energia e le varie intersezioni, nodi e tracce,” ha iniziato, “e assumendo che tutti gli altri oggetti sono probabilmente al centro di Londra, siccome tutti gli altri lo erano, e assumendo che gli oggetti sono probabilmente in luoghi rilevanti per il Mondo delle Ombre...” si è fermato e ha alzato un sopracciglio verso di noi.


“Fin qui ti seguo,” ha detto Julian.


“Penso che qui e qui siano i luoghi più probabili come prossimi luoghi di ricerca.” Ragnor ha tirato fuori una matita da qualche parte e ha cerchiato due punti sulla mappa. “Qua è la Chiesa di St.Mary Abchurch. E qua...” si è interrotto.


Julian si è allungato verso il punto indicato da Ragnor. “Sì? Sembra una strada con delle casette a schiera a Soho.”


“Beh,” ha commentato Ragnor, “tempo fa, per lungo tempo, in una di queste casette a schiera c’era un famigerato salotto per Nascosti. Era chiamato The Hell Ruelle. Era un nome molto intelligente, sai, perché “ruelle” è il nome di una specie di ricevimento che le signorine aristocratiche francesi erano solite tenere nei loro dormitori, un po’ come un salone, e ruelle è anche una strada stretta, come la strada nella quale si trova questa casa.”


“Inoltre,” ho detto seriamente, “fa rima.”


“Abbastanza,” ha commentato Ragnor. “Non so cosa gli sia successo. È da molto che i salotti sono andati fuori moda, ma ai Nascosti piacciono le loro cose vecchio stile. Sono pronto a scommettere che è ancora un club di qualche tipo, probabilmente scandaloso com’era allora. Ho notato che lo scandalo non va mai fuori moda.”


“Abbiamo visto una locandina,” gli ha detto Julian. “Era appesa alla casa degli Herondale in Curzon Street.”


Le sopracciglia di Ragnor si sono alzate. “Tu sei stato alla casa di Curzon Street? Com’è adesso?”


Julian ha iniziato a raccontare a Ragnor tutto sulla nostra visita là, cosa che era buona perché volevo andare a controllare Ty. Avevo pensato che sarebbe sceso per assistere o almeno per osservare Ragnor, ma avrà trovato probabilmente qualche posto che gli piaceva ed è rimasto lì. O qualche terribile magia nera l’ha colpito. Ma probabilmente era la prima opzione.


È stato facile trovarlo, almeno – ci sono un sacco di camere da letto, ma non così tante, e inoltre, queste pareti vecchie non fanno nulla per bloccare il suono e potevo sentire la sua voce in una di esse. Nella “stanza grigia”, come la chiamiamo io e Julian. Ha una bella vista sul laghetto delle anatre.


Penso che stesse parlando con qualcuno al cellulare; potevo sentire le pause in cui lui stava ascoltando l’altra persona. Penso di averlo sentito dire, “Beh, non so perché, ma non è stato poi così tanto,” in riferimento a qualcosa, e dopo la porta si è aperta e lui è uscito dalla stanza. Lui immediatamente si è bloccato vedendomi nel corridoio. “Emma?”


“Sono salita solo per vedere come stai,” ho detto. “Penso che tra poco andremo a prendere un qualcosa da mangiare. È quella la stanza che ti piace?”


“Sì,” ha detto, guardando le grandi finestre oltre la sua spalla. “È una stanza buona, penso.”


“Stavi parlando con tua sorella?” ho chiesto.


Non ha detto nulla – è tipo diventato rosso, e poi bianco. Mi sono chiesta se avesse detto qualcosa che io non dovevo sentire, ma non riuscivo a immaginare cosa. “Non stavo ascoltando,” ho chiarito. “Ho semplicemente pensato fosse Dru.”


“Oh!” ha detto. “Sì, sì. Stavo parlando con Dru. Lei...”


“Probabilmente vuole sapere come sono le camere,” ho detto, cercando di metterlo a suo agio. “Dru vorrebbe sicuramente la più spettrale.”


“Sicuro.” Ty e io abbiamo iniziato a scendere le scale. “Non sono un buon giudice per cos’è spettrale, però.”


“Penso che la definizione sia “il più inquietante possibile’”, ho detto mentre raggiungevamo la cucina, dove Jules e Ragnor stavano aspettando. Ty si è rilassato molto velocemente; alla fine, tutto quello di cui aveva bisogno era (a) del thé e (b) parlare con Ragnor senza sosta dei dettagli della mappa delle linee di energia finché il cibo non è arrivato e si sono finalmente fermati. Bruce, ti giuro ad un certo punto Ragnor ha fatto una battuta in Copto e Ty l’ha capita. Sono molto assurdi là alla Scholomance. Forse troppo assurdi per me. Ma non mi fraintedere – è stato molto bello averli qua. Mi ha fatto ricordare il fatto che quando questo progetto sarà completato e tutti i Blackthorn saranno qui e potranno renderla loro, questa casa potrà essere calda e accogliente di nuovo. Non sembrava più così maledetta mentre eravamo stesi di fronte al camino a giocare a Clue (lo chiamano Cluedo qua) finché Ty non si fu addormentato.


Aggiornamento: domenica sera. Ragnor e Ty sono partiti questo pomeriggio. È stato davvero bello averli qui, è stato utile per me e Julian avere persone in casa con cui parlare che non fossero i muratori. Ty e Julian hanno passato un sacco di tempo a vagare nei giardini, decidendo quali vecchie statue erano rovinate in un modo decorativo e affascinante e quali fossero semplicemente rovinate. Dovremmo prendere nuove statue quando ristruttureremo il giardino, e Ty era molto esaltato all’idea; pensa che dovremmo avere una di Holmes che tiene in mano una lente di ingrandimento e una di Watson.


L’unica cosa strana è che il Fantasma Rupert è stato assente per tutto il periodo della visita ed è ricomparso un’ora dopo che son partiti. Gli abbiamo mostrato la mappa e detto quel che ci aveva svelato Ragnor, ed ha solo risposto che è sicuro che Ragnor abbia ragione. E sembra che abbia parlato con Ty a un certo punto. Ha detto che Ty è “gentile con i fantasmi.” Forse Ty gli ha preparato un panino fantasma o gli ha letto storie di fantasmi per farlo addormentare o simili. Ty di sicuro non ha detto nulla a riguardo.


È tutto per ora, direi! Immagino che andremo a St. Mary Abchurch domani pomeriggio, e poi a seconda di come andrà passeremo anche in quella casa per vedere se ospita uno degli scandalosi club di Soho. Sebbene quel che per Ragnor è scandaloso potrebbe non esserlo per noi. Immagino lo scopriremo! Per quanto ne sappiamo ora è solo la casa di un tizio e sarà sicuramente molto confuso nel vederci!


Buonanotte, Bruce. È bello pensare a come sarà quando tutti i Blackthorn saranno qui e il posto sarà pieno di rumore e vita. È la prima volta da quando abbiamo iniziato i lavori che riesco ad immaginarlo, anche nonostante la maledizione. Nel frattempo, ti lascio tra queste pagine una polaroid di noi che giochiamo a Cluedo, nel caso volessi qualcosa da guardare dopo.


– Emma




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